Case: la cercano 1 milione di famiglie.

Il mercato immobiliare si riconferma, anche in tempo di crisi, l'investimento più sicuro.

D'altronde la Fiaip (Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali) è da tempo che sostiene questa tesi, per altro confermata dallo stesso centro studi nazionale della Federazione. Semmai ce ne fosse stato bisogno, in queste ore, giunge una altra e autorevole conferma, direttamente dal Censis.

Il Centro studi investimenti sociali ha elaborato un report di sicuro interesse, dal quale si evince che quasi un milione di famiglie italiane vuole comprare casa nonostante la crisi.


Secondo l'Atlante della domanda immobiliare del Censis, meno della metà però è riuscita a concludere l'acquisto. Lo scorso anno le famiglie in cerca di casa erano 925 mila e solo il 57% è riuscito a comprare. I nuclei interessati all'acquisto sono in calo, erano 1,4 milioni nel 2001 e circa un milione nel 2007. «Il sociale dimostra una capacità di resistenza alla crisi anche grazie al continuo aggiornamento dei fattori su cui si è basato lo sviluppo italiano e la casa è certamente un pilastro fondamentale, che meriterebbe più attenzione istituzionale», ha commentato Giuseppe De Rita, presidente del Censis. «Con quasi un milione di famiglie che anche negli anni di crisi cercano una sistemazione abitativa è veramente assurdo che il mercato immobiliare debba rimanere stagnante. E' necessario rimuovere i blocchi burocratici, fiscali e finanziari che non valorizzano una tale domanda potenziale», ha inoltre osservato Giuseppe Roma, direttore generale del Censis. Ma ritorniamo alla statistica elaborata dal Censis, il report parla chiaro. Nel 2012 sono state 907mila le famiglie intenzionate ad acquistare un alloggio: erano 1,4 milioni nel 2001, in pieno ciclo positivo, sono poi scese a circa 1 milione nel 2007, e il consuntivo per il 2011 è stato di 925mila. Nel 2011 le famiglie che sono riuscite a realizzare l'acquisto sono state il 57%, ma quest'anno scenderanno al 46%. Per vocazione o necessità le famiglie italiane continuano ad essere alla ricerca di case, ma l'impresa non è per niente facile, le difficoltà sono sempre maggiori e soddisfare questo elementare bisogno è sempre più difficile. Esiste, infatti, una domanda da parte di famiglie appartenenti prevalentemente al ceto medio che esprimono l'intenzione di acquistare un'immobile per uso proprio o dei figli, ma non ci riescono.

Gli acquirenti sono in prevalenza già proprietari (8 su 10), per due terzi sono famiglie con due percettori di reddito, per il 61% del ceto medio, per il 26% della fascia alta di reddito, per il restante 13% a reddito moderato.

Per quanto riguarda il tipo d'alloggio, prevalgono immobili nuovi o ristrutturati, in edifici multipiano, essendo minoritaria la domanda per le più costose case in ville a schiera o vere e proprie ville. Il 40% richiede un immobile ad alta efficienza energetica (in classe A o B).

Sul fronte degli sfratti la situazione è invece ben più preoccupante: fra il 2008 e il 2011 gli sfratti sono aumentati del 14,7% (da 24.959 a 28.641). Il Censis sottolinea come la casa è «un problema sociale, che comprende un ampio ventaglio di situazioni diverse, con il rischio concreto di esclusione abitativa per i nuclei a più basso reddito (in modo particolare, gli sfrattati, gli immigrati e gli studenti fuori sede».
 

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT - Fonte IMMOBILNEWS.IT
13 novembre 2012 curiosità , F.I.A.I.P. , mutui

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