Prezzi in calo del 5%-10% sulle case in un anno e attesi in riduzione ulteriore, fino al 15%, nei prossimi 12 mesi. Compravendite in forte riduzione, ma piccoli segnali di interesse per investimento quando i prezzi vengano abbassati e siano quindi considerati ragionevoli dall’acquirente.
Per la Fiaip (agenti immobiliari) trentina, la situazione del mercato della città di Trento è «vittima della forte incertezza, legata alla questione Imu e alle sue aliquote, e alla tassazione in generale sulla casa che è troppo elevata», spiega il presidente provinciale Michele Zaniboni.
Secondo la Fiaip, in tutte le zone della città di Trento, «non ci sono aree che si distinguono in questo». I prezzi del primo semestre dell’anno, secondo l’elaborazione sui dati Fiaip, Fimaa e Reag realizzata ieri dal Sole 24 Ore, vedono un calo di circa il 5%-10% su un ventaglio di prezzi ampio. Sul nuovo o ristrutturato, il top è il centro storico con 5.200 euro al metro quadrato, il valore più basso si trova a Canova-Gardolo Ovest con 2.300 euro al metro. Sull’usato, dove secondo la Fiaip «c’è più contezza del fatto che occorra ridurre il prezzo per realizzare la compravendita», i prezzi più alti al metro quadrato si trova la zona Cervara-Laste con 3.500 euro al metro quadro. Gli appartamenti meno costosi, in questo settore di mercato, occorre guardare sempre nella zona di Canova-Gardolo Ovest dove sono offerti in media a 1.600 euro al metro.
Oltre alle case usate, dove la riduzione del prezzo sta diventando una regola, il fenomeno del calo dei prezzi, spiega Zaniboni, inizia ad estendersi anche sul «nuovo, in particolare dove c’è molto invenduto e c’è disponibilità del costruttore in questo senso». Nei casi in cui l’impresa venditrice può resistere, invece, i prezzi rimangono fermi. In prospettiva, rispetto agli immobili usati e nuovi, «il calo entro 12 mesi sarà la regola». Molto dipenderà anche dall’andamento del mercato del credito, ma in assenza di cambiamento nelle modalità di finanziamento dei mutui casa (oggi fermi al 60-70% dell’importo), i prezzi, secondo le stime caleranno ancora prima di stabilizzarsi, di un 15% massimo.
«Se i prezzi sono contenuti, l’interesse si manifesta ancora» spiega Zaniboni. In particolare, chiarisce «si cercano appartamenti medio-piccoli per investimenti di circa 250.000 euro». Per vendere, in una fase in cui i tempi medi per collocare un appartamento occorre attendere tra i 7 e i 9 mesi, occorre quindi essere pronti a trattare con l’acquirente per arrivare a ridurre il prezzo, conferma il presidente della Fiaip.
Oltre mezzo anno per arrivare a quota 9 mesi. Dalla lentezza per arrivare al notaio per il rogito che completa la compravendita non si salvano neppure i quartieri top, come centro storico o Bolghera, dove si impiegano in media 7 mesi. Peggio, tra gli 8 e i 9 mesi, va nei quartieri come Vela, Campo-trentino, Solteri-Centochiavi, Gardolo in generale, dove pure i prezzi sono molto inferiori. A dimostrazione che tra domanda e offerta la distanza è forte un po’ in tutta la città.