Di seguito tratteremo i cinque temi essenziali che non possono essere ignorati da chi si accinge a richiedere il bonus fiscale nella misura del 50% che, ricordiamo, si applica alle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.
Entro questo periodo la detrazione IRPEF aumenta al 50% e viene raddoppiato il limite massimo di spesa detraibile (96.000 euro per unità immobiliare).
Ecco le cinque cose da sapere assolutamente sulla detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie.
1. Quali lavori edili possono usufruire della detrazione 50%
La detrazione 50% riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia sulle unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale. Sono inoltre detraibili la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
A questo link l’elenco degli interventi edilizi ammessi alla detrazione 50% (dal sito www.ediltecnico.it).
2. Quali sono le procedure per ottenere il bonus fiscale
Le ultime azioni del Governo hanno, di fatto, ridotto e semplificato le procedure per ottenere la detrazione 50% per i lavori di ristrutturazione, ma rimangono comunque degli obblighi ben precisi.
In particolare ricordiamo la documentazione da conservare e da esibire dietro precisa richiesta da parte dell’Agenzia delle Entrate, la comunicazione all’ASL, ecc.
3. Cumulabilità della detrazione 50% ristrutturazione con la detrazione 55% per l’efficienza energetica
In estrema sintesi, la detrazione d’imposta del 55% per l’efficienza energetica del costruito non è cumulabile con le altre agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi da altre disposizioni nazionali, come , per esempio, la detrazione del 50% e del 36% per il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio.
4. Cosa si deve scrivere sul bonifico per i pagamenti
Per beneficiare della detrazione 50% sui lavori di ristrutturazione edilizia occorre effettuare tutti i pagamenti delle spese sostenute mediante bonifico bancario “tracciabile”.
In altri termini, le informazioni sufficienti e necessarie, che devono risultare nella causale del bonifico sono queste:
- Causale del versamento (p. es. sostituzione infissi interni, riparazione grondaie, rifacimento intonaci, ecc.)
- Codice Fiscale del beneficiario della detrazione
- numero di Partita IVA o Codice Fiscale del soggetto a favore del quale si effettua il bonifico.
Ricordiamo anche che l’agevolazione fiscale per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è stata regolata, fino al 2011, dall’art. 1, comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive proroghe e modifiche. A decorrere dall’anno 2012 l’agevolazione è disciplinata dall’art. 16-bis del TUIR (d.P.R. 917/1986).
5. La guida completa sulla detrazione 50% dell’Agenzia delle Entrate
Ultimo, ma non meno importante, segnaliamo la guida curata dagli esperti dell’Agenzia delle Entrate che a settembre 2012 hanno pubblicato la Guida Ristrutturazioni Edilizie : le agevolazioni fiscali, strumento indispensabile per professionisti e contribuenti che vogliano sapere tutto sul tema della detrazione ai fini IRPEF per i lavori di ristrutturazione.