A Pergine Valsugana i conti sull’IMUP sembrerebbero non tornare così bene come succede invece a Rovereto e Trento.
Colpa di stime troppo ottimistiche o di cittadini maggiormente indisciplinati? Per ora sindaco e funzionari parlano semplicemente di dati poco attendibili. Secondo Paolo Ghirardoni, funzionario responsabile IMUP del Comune di Pergine, una percentuale fisiologica potrebbe non aver ricevuto le comunicazioni comunali, altri potrebbero non aver ancora realizzato di dover pagare l’imposta e/o altri ancora sarebbero in attesa della scadenza di dicembre.
Per conoscere la verità bisognerà attendere quanto meno la fine dell'anno visto che il versamento della seconda rata è previsto per il 17 dicembre 2012. Quel che è certo è che per i cittadini perginesi non sono attualmente previsti rincari o ritocchi alle aliquote. Voi cosa ne pensate a riguardo?
Il Comune incassa la prima rata dell’IMUP e va sotto le previsioni attestandosi su una ercentuale del 92,51%. Nelle casse comunali sono entrati, infatti, 1.285.463 euro rispetto ai 1.389.533 previsti. Allo Stato sono andati 1.010.878 euro. Il dato, dopo l’annuncio delle cifre incassate a Trento e Rovereto, fa riflettere e obbliga gli uffici a un surplus di lavoro per capire dove le stime hanno sbagliato e per scovare, a fine anno, gli evasori.
Certo è che i contribuenti di Trento e Rovereto sono stati più diligenti: nelle due maggiori città gli incassi hanno rispettato le previsioni; il Comune di Trento addirittura ha annunciato che a fine anno con l’IMUP entreranno 3 milioni in più del previsto.
A Pergine il sindaco Silvano Corradi osserva che bisogna ragionare a bocce ferme, e dunque quando ci saranno i dati consolidati 2012. «Siamo tra i pochi Comuni che hanno deciso di applicare le aliquote standard proprio per avere questa verifica tra stime ed entrate effettive - dice Corradi -, solo con i dati consolidati del 2012 in mano andremo a lavorare sul 2013 con agevolazioni o con un’intensificazione delle aliquote». Escluso, dunque, un ritocco in corsa: i cittadini perginesi non avranno altre brutte sorprese.
«È presto per ragionare sulle percentuali effettive d’incasso - avverte anche Paolo Ghirardoni, funzionario responsabile IMUP del Comune -. Solo con il versamento della seconda rata di dicembre potremo tirare le somme e avere dati certi». Il numero degli iscritti all’anagrafe dei contribuenti grosso modo coincide con il numero di chi ha effettuato il versamento della prima rata dell’IMUP: i versamenti accreditati al Comune dall’Agenzia delle Entrate per la parte di competenza sono stati 4.512 per la prima casa per un ammontare di 274.585 euro; 5.953 per gli altri fabbricati con un ammontare di 852.316 euro e 690 per le aree edificabili per complessivi 158.562 euro. «Tutti i contribuenti presenti nel nostro archivio sono stati raggiunti da un modello di versamento precompilato, inoltre è stata fatta una campagna informativa molto pesante - osserva Ghirardoni -. Ma uno scostamento sulle cifre ci può essere, e per diversi motivi. Una percentuale fisiologica può non aver ricevuto la comunicazione, altri possono non aver ancora realizzato di dover pagare o aspettano la scadenza di dicembre. Un disallineamento rispetto alle previsioni può derivare anche dal valore imponibile usato per le aree edificabili: noi avevamo proposto il valore di mercato, ma aziende e società potrebbero aver preferito usare valori diversi».
Il prossimo versamento dovrà avvenire entro il 17 dicembre: solo allora, ricorda Ghirardoni «si potrà ragionare sulle percentuali effettive di incasso».
Intanto, però, con l’acconto del 50% della nuova IMUP (Imposta Municipale Propria), il Comune di Pergine è «andato sotto». E se per avere certezze» bisognerà aspettare fine anno, le stime che parlavano di un incasso complessivo, derivante dall’IMUP 2012, di 5.370.200 euro sembrano lontane. Di questi 3.017.978 euro dovrebbero entrare nelle casse comunali, mentre i restanti 2.352.221 dovrebbero andare allo Stato per la «manovra salva Italia».