Nuovo articolo "fotocopia" che tristemente fotografa una situazione italiana e trentina quantomeno allarmante.
Il rilascio dei mutui per la casa si è praticamente arrestato, passando dai 138 milioni dell'ultimo trimestre del 2011 ai 70 milioni erogati nei primi tre mesi del 2012. In percentuale stiamo parlando del 49% in meno.
E la situazioni non accenna a migliorare, anzi a noi ricorda moltissimo il famoso cane che si morde la coda. I media continuano con questo allarmismo diffuso che spaventa i pochi potenziali acquirenti rimasti, le banche non concedono più mutui e se lo fanno non vanno oltre il 70% del valore (da loro definito) dell'immobile, la Provincia non sembra volersi muovere con nessuna iniziativa realmente efficace ed il settore edilizio/immobiliare è sempre più in crisi, senza idee e programmi a medio e lungo termine, per rialzarsi e tornare ai fasti del passato.
Non è di certo questo il modo giusto per rimettersi in careggiata... vedremo quando questo paese e questa Provincia inizieranno a fare le cose come vanno fatte...
Il credito, ha detto Giulio Bonazzi, presidente e amministratore delegato di Aquafil, all’incontro della scorsa settimana in Provincia, non è solo un problema di quantità ma anche di qualità: quelli che oggi mancano sono i finanziamenti a medio e lungo termine. Le banche replicano: è la domanda di investimenti che è debole. Sta di fatto che i dati della Banca d’Italia sui crediti «oltre il breve termine» nel primo trimestre di quest’anno sono impietosi: in Trentino le nuove erogazioni ammontano a 820 milioni di euro, la cifra più bassa da prima della crisi, il 19% in meno del trimestre precedente e il 20% in meno di un anno prima. Vanno a picco sia i mutui alle famiglie che i prestiti per gli investimenti delle imprese.
I dati sono le prime anticipazioni del Bollettino statistico, pubblicato oggi, e sono alla base anche dell’ultima rilevazione dell’Osservatorio sul credito al dettaglio di Assofin, Crif e Prometeia, resa nota ieri, che conferma a livello nazionale il crollo dei mutui immobiliari per acquisto di abitazioni, scesi nel primo trimestre del 47% rispetto ai primi tre mesi del 2011. A questo si aggiunge il calo del 2,2% delle erogazioni del credito al consumo, che in Trentino invece ha un andamento un po’ diverso.
I finanziamenti oltre il breve termine delle banche ammontano in provincia al 31 marzo a 14 miliardi 92 milioni di euro, un dato praticamente stabile sul trimestre precedente e in leggera crescita (+0,7%) su dodici mesi prima. È nelle nuove erogazioni invece che si registra una delle cadute più forti di questi anni.
I mutui per la casa delle famiglie ammontano a 2.623 milioni, ancora in aumento dello 0,5% come volume totale. Le erogazioni del trimestre invece si fermano a 70 milioni, il 49% in meno dei 138 milioni degli ultimi tre mesi del 2011 e il 51% in meno del primo trimestre dell’anno scorso, quando erano stati erogati 145 milioni.
Sul versante dell’acquisto dei beni durevoli, una delle componenti del credito al consumo, si registra una maggiore tenuta e anche un incremento rispetto all’anno scorso. Le erogazioni sono pari a 16 milioni, il 7,8% in meno del trimestre precedente ma lo 0,3% in più dell’analogo periodo del 2011.
La consistenza degli acquisti a rate si mantiene stabile a 153 milioni, che risultano in aumento del 3,1% rispetto all’anno precedente.
Passando ai finanziamenti alle imprese, si torna alle pesanti contrazioni viste nei mutui alle famiglie. I crediti bancari per investimenti in macchine, attrezzature e mezzi di trasporto ammontano a marzo a 662 milioni, il 4% in meno del trimestre precedente e il 7% in meno dello stesso periodo 2011. Si tratta del sesto trimestre consecutivo di contrazione. Le nuove erogazioni gennaio-marzo si fermano a 38 milioni, l’8,9% in meno di fine 2011 e il 29,4% in meno del primo trimestre dell’anno scorso.
Drastica anche la caduta delle erogazioni per finanziare la costruzione di abitazioni. I finanziamenti concessi nel trimestre sono pari a 55 milioni, il 30% in meno del periodo precedente e il 38% in meno su base annua.
Il volume dei finanziamenti in corso invece tiene a 1.669 milioni.