Sono oltre 9.600 gli interventi di risanamento energetico edilizio, per il quale è stata richiesta la detrazione fiscale del 55%, effettuati in Trentino alto Adige. Principalmente, parliamo del 96%, il bonus è stato richiesto per edifici residenziali.
In termini di investimento medio per singolo intervento, in regione sono stati superati i 14.000 euro contro gli 11.300 medi italiani. A Trento, in particolare, si arriva oltre quota 12.338, mentre Bolzano supera i 17.000 euro per intervento. È in base a questo dato che si attesta il primato alla nostra regione.
Dal punto di vista ambientale, è stato calcolato che il risparmio in termini di CO2 è pari a 17.758 chilogrammi all’anno in meno per singolo abitante del Trentino Alto Adige, secondo risultato dietro solamente il Piemonte, mentre agli ultimi quattro posti ci sono Campania, Sicilia penultima, Calabria terzultima e Puglia quartultima.
Insomma, un buon risultato che sottolinea nuovamente la fame di un mercato importante che, se sostenuto a dovere da buone iniziative di Governo (leggi ad es. l’articolo sulla modifica del bonus del 36%) e Provincia, può sicuramente rimettere in moto un comparto sanguinante come quello dell’edilizia.
In Trentino Alto Adige il risanamento energetico edilizio premiato con la detrazione fiscale del 55% ha ottenuto nel 2010 il maggior “successo” pro capite in Italia. In termini di investimento medio per singolo intervento, la regione ha superato quota 14.000 euro contro gli 11.300 medi italiani, ed è quindi la prima regione in Italia. A Trento, in particolare, si arriva oltre quota 12.338, mentre Bolzano supera i 17.000 euro per intervento.
Solo nel 2010, in ogni caso, se si guardano i dati della provincia di Trento il bonus del 55% (che dal prossimo anno si ridurrà al 36%) ha dato origine a lavori per un investimento complessivo di 116 milioni di euro, per una detrazione che, spalmata sul periodo previsto dalla normativa, consentirà di risparmiare quasi 64 milioni di euro. Gli interventi sono stati oltre 9.600, e nella stragrande maggioranza dei casi hanno riguardato edifici residenziali, quindi di persone fisiche: il 96% delle ristrutturazioni energetiche ha quindi toccato 9.038 case o abitazioni, 306 tra negozi o uffici, 56 industriali e artigianali, 16 immobili per altri usi.
Per quanto riguarda l’età degli immobili interessati, 4.091 avevano tra i 49 e i 28 anni essendo stati costruiti tra il 1961 e il 1982, 1.681, pari a quasi uno su cinque di quelli su cui si è intervenuti, erano stati costruiti prima del 1920, e quindi avevano oltre 90 anni. il 14% degli immobili, pari a 1.315, erano stati costruiti tra il 1946 re il 1960. Per i più recenti, quelli realizzati dopo il 1991, gli interventi sono stati in numero minore e pari a 833, il 9% del totale. A Bolzano sono stati realizzati circa 5.000 interventi per un investimento di 91 milioni di euro, e un risparmio in arrivo di 50 milioni di euro circa legate alla detrazione al 55%.
I risparmi in Kwh annui sono risultati alla fine molto elevati così come la minore emissione di anidride carbonica legata alla ristrutturazione energetica. Si tratta, a livello regionale, di 17.758 chilogrammi all’anno in meno per singolo abitante del Trentino Alto Adige, secondo risultato dietro solamente il Piemonte, mentre agli ultimi quattro posti ci sono Campania, Sicilia penultima, Calabria terzultima e Puglia quartultima.
A livello nazionale, in complesso, nel corso del 2010 sono state presentate 405.600 pratiche totali per investimenti complessivi superiori a 4,6 miliardi di euro. Il valore complessivo degli importi portati in detrazione vale oltre 2,5 miliardi di euro. Sul fronte dei benefici ambientali, Enea ha registrato un risparmio energetico complessivo in energia primaria superiore a 2.000 Gwh/anno. Sul piano del sostegno alla riduzione dell’effetto serra, la CO2 non emessa in atmosfera grazie agli interventi previsti solamente nel 2010 è pari a circa 430.000 tonnellate all’anno.
Ad aver introdotto la possibilità di detrazione del 55% della spesa sostenuta per la ristrutturazione energetica degli edifici è stata la legge 296 del 2006. In dettaglio la possibilità è legata alla riqualificazione energetica globale dell’edificio, per interventi di miglioramento dell’isolamento interno ed esterno, installazione di finestre e infissi in genere, di pannelli solari per la produzione di acqua calda e per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, con pompe di calore o con impianti geotermici.