Delusione per gli investitori del Fondo Clesio, che inizialmente avevano riposto forti speranze nel grande progetto immobiliare sorto sull'area dell'ex Michelin, costretti ora a far fronte alla svalutazione di circa 23 milioni di euro. Alla fine del mese di dicembre dello scorso anno, il Fondo portava il valore di 5 milioni e147 mila euro, ovvero 33.842 euro per ogni 1.600 quote. Successivamente si è trovato costretto a far fronte ad una perdita del 32% del valore iniziale, ossia quello assegnato al momento del conferimento del terreno.
Le società azionistiche che hanno riscontrato un'importante svalutazione sono molte. L'Isa, principale azionista di Castello sgr, nel 2106 mettendo a fondo rischi 2,3 milioni di euro ha portato una potenziale svaluatzione pari a 6 milioni.
Dolomiti Energia che tra l'anno 2008 e 2011 aveva acquistato 322 quote del valore di 15,7 milioni, si ritrova con una perdita di valore di 8,7 milioni. In crisi anche l'azionista Itas Mutua che attraverso Itas Holding svaluta le sue 186 quote di 4 milioni. Nel vortice si ritrova anche un'altra eccellente quotista come Cis (Compagnia Investimenti e Sviluppo), holding di Verona che si è vista promotrice di progetti come Le Albere nei pressi di Verona, Brescia e Mantova. Ma per la società azionaria Cis le quote del Fondo Clesio non si sono dimostrate l'unica fonte di perdita. Infatti la società ha ottenuto attualmente un'ulteriore accordo di ristrutturazione dei debiti, del valore di 220 milioni. Cosi gli investitori trentini rischiano la perdita di 27 milioni di euro portando il flop del mattone nella zona Nordest a 50 milioni.
Intanto il Fondo Clesio si trova indebitato per la somma di 170,9 milioni verso l'immobile valutato 242,3 milioni. A peggiorare la situazione finanziaria arrivano le mancate vendite nel primo semestre del 2016, recuperate parzialmente nel secondo trimestre con alcuni affitti e cessioni di unità residenziali, nonché la vendita a Itas Mutua di una parte dell'immobile del valore di 5,3 milioni portando un po' di ripresa.
Da non dimenticare però che l'invenduto presso Le Albere è ancora del 40% e il Fondo Clesio ha scadenza il 31 dicembre del 2020, fra soli 3 anni. Rimangono inoltre da saldare 4 milioni di interessi alle banche e quasi 2 milioni al Castello sgr. nonostante la vendita sia ancora momentaneamente ferma.