La necessità di avere una casa propria senza dover pagare necessariamente un affitto con cadenza mensile, diventa al giorno d’oggi una priorità sia per crearsi una famiglia sia per avere un effettivo risparmio nel tempo, garantendosi un qualcosa che resterà di nostra proprietà. Sono in molti quelli che decidono di investire in campo immobiliare pur di non perdere anni di affitto senza una reale utilità e senza ritrovarsi poi nulla tra le mani.
In un contesto del genere diventa ancora più importante saper guardare oltre le classiche agenzie immobiliari e rivolgersi alle così dette opportunità di mercato. È questo il caso delle aste giudiziarie fallimentari dove è possibile rivolgersi anche quando prendiamo in considerazione l’ipotesi di acquistare un’abitazione.
Spesso appositamente poco sponsorizzate, forse per ridurre al minimo il pericolo di concorrenza, nascoste anche all’interno di annunci a carattere regionale, le aste fallimentari rappresentano sotto moltissimi aspetti il Santo Graal per molti imprenditori e privati lungimiranti. Le regole base da tenere in considerazione sono semplici e specificate all’interno di ogni bando in maniera precisa e dettagliata.
Di solito si distinguono offerte con incanto o senza incanto; ciò significa che ci troviamo nel primo caso di fronte ad una tipologia di offerta a gara aperta tra i due contendenti mentre si fa riferimento ad offerte a busta chiusa in caso di offerte senza incanto. Naturalmente ogni bando ha le sue particolari regole, ma in linea generale è bene sapere che oltre alle classiche spese inerenti al prezzo di acquisto vero e proprio della casa, si dovranno affrontare alcune imposte relative ad oneri fiscali.
Esiste inoltre la possibilità in caso di ipoteche o pignoramenti vari che una volta aggiudicata l’asta avvenga una sorta di cancellazione delle stesse da parte del tribunale. Attenzione però, solitamente le tasse di cancellazione sono al 100% a carico del venditore, per quanto riguarda invece le tasse di trascrizione e voltura queste saranno sicuramente a carico di chi si è aggiudicato l’asta. Tutto ciò ovviamente salvo diverse indicazioni all’interno del suddetto bando.
Acquistare case tramite asta giudiziaria è certamente un’ipotesi da prendere in considerazione e un’idea da non lasciarsi sfuggire.