Conviene comprare casa con leasing immobiliare o con mutuo?

Abbiamo già avuto modo di parlare del leasing immobiliare per i privati, una nuova forma di finanziamento per gli immobili destinata a prendere sempre più piede in Italia nel corso dei prossimi mesi/anni. La chiave del successo di questo prodotto finanziario risiede nella sua convenienza rispetto al mutuo. E qui veniamo subito alla domanda chiave che ogni persona si pone nel momento in cui si trova a valutare se stipulare un mutuo o compare con leasing immobiliare: conviene comprare casa con leasing immobiliare o con mutuo?

La risposta, a nostro avviso, risiede nei numeri più che nei tecnicismi del finanziamento: dal punto di vista fiscale il leasing immobiliare per i privati conviene rispetto ad un mutuo. Quanto convenga dipende dalla età del cliente che stipula il leasing immobiliare. Vediamo di riassumere cosa dice la normativa.

La Legge di Stabilità 2016, nell’introdurre il leasing immobiliare, ha affiancato a questo alcuni interessanti risparmi fiscali: se il cliente dell’istituto di leasing ha meno di 35 anni e un reddito inferiore a 55.000€ all’anno, potrà detrarre dall’IRPEF il 19% dei canoni di locazione pagati, con un massimo di 8.000€ all’anno. Se il cliente ha più di 35 anni, o guadagna più di 55.000€ all’anno, invece, il tetto massimo di detrazione dei canoni di locazione è di 4.000€ all’anno. In più, anche la maxi rata finale si può detrarre dall’IRPEF, sempre nella ragione del 19%, e in questo caso per un massimo di 3.600€ per gli under 35 con reddito inferiore a 55.000€ e per un massimo di 1.800€ per gli over 35. E nel mutuo? Nel mutuo vi è una analoga detrazione dall’IRPEF del 19% degli interessi pagati sul mutuo, quindi, rispetto al leasing il risparmio fiscale è inferiore perché mentre nel leasing si detrae il 19% della rata – senza guardare il fatto questa sia interessi o capitale, anche perché nel leasing sono indistinte le due cose – nel mutuo si deve eliminare la quota capitale e detrarre solo la quota interessi.

Cosa significa che si può detrarre il 19% della rata del leasing immobiliare dall’IRPEF? Ebbene vuol dire che lo Stato considera quel 19% come se fossero imposte pagate allo Stato stesso, quindi se il cliente dell’istituto di leasing è un libero professionista, artigiano o imprenditore dovrà pagare meno tasse allo Stato mentre se il cliente è un lavoratore dipendente nascerà un credito verso lo Stato pari a quel 19% di rate di leasing pagate, credito che darà diritto a un rimborso fiscale.

Per dirla in parole povere, dunque, stipulando un leasing immobiliare lo Stato regala al cittadino il 19% della rata del leasing, nei termini sopra descritti. Questo, ragionando in soldoni e in termini massimi, significa che, gli under 35 con un reddito annuo non superiore a 55.000€ che sottoscrivano un leasing immobiliare possono giungere a risparmiare fino a 1.520€ all’anno sull’IRPEF (19% di 8.000€ di canoni di leasing all’anno) e 3.600€ in sede di pagamento della maxi rata finale (cioè il 19% di 20.000€). Coloro che non sono under 35 o che non possiedono un reddito annuo inferiore a 55.000€, invece potranno risparmiare fino a 758€ all’anno sull’IRPEF (19% di 4.000€ di canoni di leasing all’anno) e 1.800€ in sede di pagamento della maxi rata finale (cioè il 19% di 10.000€). 

Dunque, se immaginiamo un leasing immobiliare della durata di 20 anni, possiamo dedurne che gli under 35 con un reddito annuo non superiore a 55.000€/anno si vedranno restituiti dallo Stato fino a 34.000€ ( pari a 1.520€x20 anni + 3.600€ sulla maxi rata), mentre gli over 35 o con reddito superiore a 55.000€/anno si vedranno restituiti dallo Stato fino a 16.960€ ( pari a 758€x20 anni + 1.800€ sulla maxi rata). Conti alla mano, voi che dite? Conviene comprare casa con leasing immobiliare o con mutuo? 

1 marzo 2016

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