I dati statistici del 2015 che poco a poco vengono pubblicati dai vari enti pubblici e privati continuano a confermare gli indizi di ripresa in corso nel mercato immobiliare: nello specifico sono stati pubblicati in questi giorni i dati ABI relativi alle nuove erogazioni di mutui dai quali è emerso che, nel corso del passato anno, un incremento del 97,1% delle nuove erogazioni di mutui.
Il dato analizzato è piuttosto attendibile, in quanto fotografa circa l’80% del mercato dei mutui e ci parla di una ripresa in corso e anche di un cambio di attitudine da parte delle banche, più aperte all’erogare credito, come dimostra il fatto che nel 2015 erogazioni di mutui sono quasi raddoppiate.
Il periodo analizzato da ABI va da gennaio 2015 fino a dicembre 2015 e si concentra nei finanziamenti erogati da banche e istituti di credito per l’acquisto di abitazioni. Nel suo complesso, rileva ABI, nel 2015 sono stati erogati 49.826 miliardi di € di mutui, il 97,1% in più rispetto il periodo che va da gennaio 2014 a dicembre 2014, nel quale i mutui erogati furono complessivamente di 25.283 miliardi di €.
Chiaramente non si tratta solamente di mutui per acquisto di casa, ma anche surroghe e altre erogazioni garantite da ipoteca. Nel dettaglio, circa il 31% di questi nuovi finanziamenti immobiliari sono state surroghe, mentre il 42,8% delle erogazioni sono state a tasso variabile. Il dato relativo al tasso fisso o variabile è molto interessante e conferma quanto già avevamo rilevato a dicembre scorso riguardo la spinta sui mutui a tasso fisso da parte degli istituti bancari tanto che proprio a dicembre 2015, rilevano i dati ABI, i mutui a tasso fisso sono stati i due terzi del totale delle nuove erogazioni.
Infine se guardiamo alla somma complessiva dei mutui erogati alle famiglie italiane, notiamo che l’ammontare complessivo dei mutui in essere è incrementato dello 05%, certo non molto, ma comunque un dato positivo che indica non solo che la ripresa del mercato dei mutui è reale, ma anche un ritorno alla fiducia nel futuro e alla propensione all’indebitamento a medio e lungo termine da parte delle famiglie italiane.