Come restaurare il pavimento del garage

Col passare del tempo il pavimento in cemento di garage e cantine si può usurare in alcune sue parti, articolarmente quelle più soggette a calpestio o a contatto con zone umide. Vedremo nel corso di questo tutorial come restaurare il pavimento del garage, applicando allo stesso un rivestimento epossidico. Si tratta questa di una soluzione piuttosto economica e alternativa alle piastrelle, che potete fare in autonomia nel caso il pavimento di garage o cantina sia privo di mattonelle. Ottimo dunque per coloro che hanno un poca di dimestichezza con il fai da te.

Iniziamo acquistando i prodotti che andremo ad utilizzare nel corso di questo tutorial: per pulire il vecchio pavimento serviranno dell'acido muriatico, dell'acqua e dei solventi o sgrassatori. Dovete poi acquistare in un ferramenta della resina epossidica, del catalizzatore, del pigmento per colorare e un rullo per imbianchino per stendere il rivestimento epossidico.

Dopo aver acquistato tutto l'occorrente dovrete, iniziamo le operazioni che poteranno a rinfrescare il pavimento di garage e cantina con una bella pulizia. È importante, affinché il trattamento abbia successo, che il pavimento sia pulito non solo da polvere ma anche da grasso e olio, materiali che potrete rimuovere dal cemento grazie ad appositi sgrassatori per cemento che si comprano in ferramenta.

Pulite in profondità il pavimento spazzandolo prima di tutto, quindi lavandolo con acido muriatico o sgrassatori per cemento, a seconda dello sporco presente e infine spargete sabbiolina per gatti – la sabbia da lettiera per capirci – per aiutare ad asciugare il cemento. Dovrete dunque lasciarlo asciugare per due giorni, lasciando areare il locale. Ricordate che l'acido muriatico e gli sgrassatori sono prodotti corrosivi per la pelle e che possono intossicare: fate tutte le operazioni dotandovi di adeguate protezioni, mantenendo i locali areati e con una maschera che copra il naso e la bocca.

Una volta che il pavimento sarà ben asciutto dovrete aprire i pori dello stesso, affinché il rivestimento epossidico possa fare presa. A tal fine con l'aiuto di una spazzola si applica al pavimento un apposito detergente per superfici murarie. Ogni detergente prevede differenti regole per la sua applicazione e a queste rimandiamo: leggete dunque le istruzioni per l'uso che trovate nella confezione di detergente che avete acquistato. Infine, con un normale tubo da giardino, lavate l'intero pavimento con abbondante acqua.

Ultima operazione di pulizia è il lavaggio con una miscela composta mischiando un pochino di acido muriatico all'acqua. Tale miscela va applicata alla superficie con l'uso di uno spazzolone o di una scopa vecchia e va lasciato asciugare per una settimana.

Dovete sapere che il lavaggio è la parte più complessa di questo nostro tutorial, perché di fatto stendere la resina epossidica è quasi un gioco da ragazzi. Trascorsa una settimana dal lavaggio con acqua e acido, mescolate tra loro la resina epossidica e il catalizzatore. Aggiungete anche il pigmento se volete ottenere un effetto colorato, altrimenti non è necessario. Seguite le istruzioni contenute sulle relative confezioni per determinare il dosaggio corretto di resina / catalizzatore / pigmento. Infine, con un normale rullo da imbianchino stendente la vernice che avrete realizzato mescolando i tre componenti appena citati.

Fate attenzione che per avere una buona resa il rullo dovrà essere ben impregnato di resina e inoltre dovrete essere veloci perché la resina si asciuga velocemente. Fate asciugare almeno 3 giorni, ma una settimana sarebbe l'ideale, e quindi tornate a usare il vostro garage e la vostra cantina che a questo punto avrà il pavimento completamente restaurato.

A cura di REDAZIONE CASETRENTINE.IT
9 novembre 2015 ristrutturazione , Consigli di CaseTrentine

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