Conviene comprare casa o è meglio andare in affitto? Questa domanda è sempre attuale, anche e soprattutto oggi, nella seconda parte del 2015, in considerazione dell'importante calo di prezzi effetto della crisi economica.
La decisione se sottoscrivere un mutuo o andare in affitto dipende principalmente dall'orizzonte temporale che si ha di fronte a sé: qualora per questioni di lavoro, ad esempio, si debba cambiare residenza frequentemente le spese per acquistare, e successivamente rivendere, una abitazione non potrebbero essere ammortizzate e dunque rappresenterebbero un costo che, invece, chi prende una casa in affitto non possiede.
Al contrario, nel caso l'investimento venga effettuato con una ottica di medio periodo, allora vale la pena davvero fermarsi a riflettere se sia preferibile acquistare casa o affittare casa. Coloro che sono a favore dell'acquisto dell'abitazione, qualora si tratti della prima abitazione, fanno notare come al termine del contratto di mutuo l'immobile stesso rimanga al proprietario, pagato e disponibile per i residui anni in cui ne godrà, mentre al termine di un contratto di locazione non rimarrà nulla al conduttore.
È pur vero, controbattono coloro che sono a favore dell'affitto dell'abitazione, che mentre con un contratto di affitto tutte le spese di riparazione dell'immobile, nonché quelle di ammodernamento trascorsi una ventina d'anni, sono a carico del proprietario, nel caso di acquisto del bene queste sono a carico del mutuatario.
Non solo, anche lo Stato, benché il bene non sia ancora pagato alla banca non farà sconti e imputerà al proprietario tutte le relative tasse, che invece in caso di locazione spetteranno sempre al locatore. Certo però che acquistando una casa la si può personalizzare a piacimento, anche eseguendo modifiche alla distribuzione dei locali interni, cosa invece che non è possibile con l'affitto dell'immobile.
E dunque affitto si o affitto no? Ebbene, non esiste una risposta perfetta a questa domanda, ognuno, in base alle proprie preferenze e obbiettivi darà una differente soluzione. Tra le variabili da tenere in conto, per esempio, vi è anche la tipologia di bene di cui si intende godere: a parità di importo, il contratto di locazione permette di affittare un immobile più grande o più centrale, rispetto al bene che si potrebbe comprare utilizzando quel medesimo importo per pagare la rata del mutuo. Questo significa che, per esempio, con 800 euro al mese disponibili si potrà affittare una casa o un appartamento in centro, mentre con 800 euro al mese usati per pagare una rata di mutuo della durata di 25 anni si possiederà un appartamento del valore di 170.000€ circa.
Infine non si deve dimenticare di tenere in considerazione la durata temporale dell'impegno che si va a sottoscrivere: mentre un contratto di locazione obbliga per un periodo breve, dai tre ai quattro anni, eventualmente rinnovabili, un mutuo è un impegno pluriennale che presuppone un reddito di lavoro stabile per tutto il tempo di contratto.
Torniamo dunque alla nostra domanda iniziale: affitto o mutuo? Conviene acquistare un immobile? Ai prezzi attuali, presupponendo il mercato non continui a calare, e considerati i bassi tassi bancari di riferimento, mai stati così convenienti, probabilmente è il momento di iniziare a pensare a comprare casa, se avete la tranquillità di un posto di lavoro stabile che non vi richiede di spostarvi frequentemente.
E se non avete la disponibilità di quell'acconto iniziale del 15% che solitamente è necessario per poi ottenere facilmente un mutuo bancario per il residuo 85%? Ebbene, anche qui esistono varie soluzioni che si possono adottare, come il rent to buy che abbiamo già avuto modo di illustrare.