Dal 1° luglio entrerà in vigore la nuova disciplina per il calcolo dell'indicatore ICEF. La prima cosa da sottolineare è che “peserà” anche il patrimonio in una valutazione combinata con il reddito, ma ci sono novità che riguardano anche il mondo immobiliare. In questo articolo proviamo a darvi un punto di vista più ampio.
La principale novità introdotta dalla Provincia di Trento per valutare le condizioni economiche di chi richiede interventi agevolativi è proprio questa: il reddito verrà valutato combinato con il patrimonio.
Nelle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Borgonovo Re si legge come questa modifica renda il sistema più equo, anche considerando che da luglio prenderà il via la sperimentazione su alcuni interventi di sostegno alla domiciliarità, per i quali verrà utilizzato proprio l’ICEF per valutarne la partecipazione e calcolare i costi dei servizi.
Lo strumento è stato aggiornato, e sono stati introdotti alcuni correttivi che concorrono a renderlo più aderente alla realtà: una delle maggiori critiche mosse dalla cittadinanza per molti anni è stata infatti che questo indicatore spesso non rappresentasse pienamente le condizioni economiche di chi ne faceva richiesta, viziato soprattutto dalla mancanza della componente patrimoniale.
Queste le modifiche principali che saranno attive dal 1° luglio 2015:
Canone di locazione
La deducibilità del canone di locazione è stata estesa anche al caso in cui un nucleo familiare disponga di un immobile di proprietà ma questo non sia utilizzato in quanto dichiarato inagibile o inabitabile.
Pignoramento del quinto dello stipendio
Il pignoramento del quinto dello stipendio sarà deducibile, dopo aver verificato che il debito che ha causato il pignoramento sia stato contratto per motivi meritevoli di tutela. Questa verifica sarà fatta da parte del “Comitato di Valutazione”, organo che è in fase di costituzione. Inoltre lo stesso comitato potrà decidere su casi particolari che non vengono risolti in maniera automatica nella disciplina ICEF.
Deduzione per i componenti femminili in attività lavorativa
Viene aumentata la deduzione forfettaria dal reddito: da 1.000 euro si passa a 1.500 euro. Questo valore viene applicato per ogni componente di sesso femminile in attività lavorativa del nucleo familiare.
Immobili sottoposti a pignoramento esecutivo o sequestro giudiziario
Non saranno più valutati gli immobili sottoposti a pignoramento esecutivo o sequestro giudiziario, anche se dichiarati. La motivazione è che di fatto questi immobili non sono più nella disponibilità del nucleo familiare in esame.
Terreni edificabili
Rimane la franchigia di 150.000 euro prevista finora per l’abitazione di residenza, la novità è che questa potrà essere utilizzata anche per i terreni edificabili in possesso. L’unica condizione necessaria è che il nucleo familiare non possegga l’abitazione di residenza e sul terreno edificabile in oggetto abbia ottenuto la concessione edilizia.
Indicatori di consumo
Non basta più dichiarare il numero di auto in famiglia: dovrà essere comunicato anche il numero di motoveicoli di cilindrata pari o superiore ai 500 cc, le navi e le imbarcazioni da diporto. La motivazione è che questi dati potranno essere usati per verificare la coerenza dei possedimenti, dei redditi e del patrimonio dichiarati.
Soggetti affidati
Per i soggetti con affidamenti sarà possibile prescindere del requisito formale, cioè la residenza anagrafica con la famiglia affidataria, se questo è previsto dal decreto di affidamento. Rimane valido però il requisito materiale della coabitazione con la famiglia affidataria.