L’Ape è l’attestato di prestazione energetica degli edifici, in mancanza del quale, entrambe le parti (che si tratti di compravendita o di affitto) saranno chiamate a pagare multe molto salate che ammonteranno da un minimo di 3 mila fino a un massimo di 18 mila euro.
Le compravendite e gli affitti conclusi senza allegare l’APE, Attestato di prestazione energetica, sono validi ma è bene ricordare che il pagamento della multa non fa venire meno l’obbligo di allegare l’attestato.
Con l’approvazione da parte della Camera del ddl Destinazione Italia sembrano chiariti gli adempimenti da seguire in sede di stipula dei contratti e sono definite con chiarezza le conseguenze che derivano dal mancato rispetto della normativa.
Nei contratti di compravendita immobiliare, negli atti di trasferimento di immobili a titolo oneroso o nei nuovi contratti di locazione di edifici o di singole unità immobiliari soggetti a registrazione deve essere inserita una clausola con la quale l’acquirente o il conduttore dichiarano di aver ricevuto l'Attestato di prestazione energetica.
Una copia dell'APE deve essere allegata al contratto. In mancanza della dichiarazione, o nel caso in cui l'APE non venga allegato, le parti sono soggette al pagamento, in solido e in parti uguali, di una multa che può variare dai 3 mila ai 18 mila euro.
In caso di contratti di locazione che coinvolgono singole unità immobiliari la sanzione scende invece tra i 1.000 e i 4.000 euro, ridotta della metà nel caso di locazioni non eccedenti i tre anni.
In tutti questi casi, gli accertamenti delle violazioni sono condotti dalla Guardia di Finanza o dall'Agenzia delle Entrate.
Le sanzioni non si applicano alle locazioni di edifici residenziali per un periodo di meno di quattro mesi all’anno.
Nei contratti di trasferimento degli immobili a titolo gratuito, dove chi riceve l'immobile non deve nè può effettuare una valutazione, non c’è nessun obbligo di allegare l’APE al contratto.
Prima dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto “Destinazione Italia”, la mancata dotazione di una copia dell’attestato APE allegato al contratto di locazione o vendita, aveva quale pena l’annullamento dell’atto come richiesto dal M5S.
Una misura che già ha fatto discutere e che sicuramente non agevola la ripresa del mercato immobiliare, afflitto da una drammatica crisi che ha portato, secondo Confartigianato, a una perdita complessiva di ben 400 mila posti di lavoro nel settore dell’edilizia a partire dal 2008.