Arrivano nuovi e importanti aggiornamenti in merito alle tasse patrimoniali da versare allo Stato: oggi c’è la Mini-Imu.
Nei Comuni che hanno rialzato l’aliquota del 4 per mille, infatti, anche per le prime case si dovrà versare la seconda rata entro il 16 gennaio 2014.
Non parliamo di casi sporadici, ma di ben 2.300 Comuni, tra cui figurano nientepopodimeno che Napoli, Roma e Milano
Le amministrazioni locali hanno tempo fino al 9 dicembre per prendere provvedimenti. Infatti le delibere comunali che fissano l’aliquota 2013 devono essere pubblicate proprio entro lunedì.
Nei Comuni dove si rischia di pagare la Mini-Imu sulle prime case, il carico che graverà sui contribuenti non dovrebbe superare i 40 euro. Nonostante si tratti di un importo contenuto, il Governo pensa a trovare le coperture per evitare il pagamento con un aumento dell’acconto Iva di dicembre oppure prevedendo un rimborso.
Per eliminare la quota di Imu residua servirebbero dai 150 ai 200 milioni di euro. Una cifra che potrebbe essere coperta in vari modi:
- aumentando l’acconto Iva di dicembre;
- prevedendo un rimborso da restituire nel 2014, dopo il pagamento dell’eccedenza.
Il rimborso potrebbe essere messo a punto con la legge di conversione del Dl Imu, che deve essere approvata entro il 30 gennaio, cioè circa 15 giorni dopo il pagamento dell’eccedenza Imu, calendarizzato per il 16 gennaio.
- in alternativa, si potrebbe cercare di trovare le coperture prima del 16 gennaio con l’approvazione della Legge di Stabilità 2014.
Le opposizioni politiche si sono scatenate nel chiedere chiarimenti a una situazione che appare ogni giorno più caotica e Pisapia si è fatto portavoce dei sindaci che chiedono al governo di accollarsi per intero i costi dell'eliminazione dell'IMU.
Nel nostro Trentino fortunatamente non ci saranno pagamenti a sorpresa: tutti i Comuni si sono mantenuti nel margine del 4 per mille.