Per gli italiani l'acquisto della casa resta un sogno irrealizzabile.
Il mercato immobiliare italiano sembra destinato a restare in perdita anche durante questo 2013 e non si può certo dire che la colpa non sia anche dei mutui: il vero problema che garva sugli italiani.
I tassi sono calati certo, ma restano ancora i più cari di tutta Europa e a stabilirlo è proprio l’ultimo rapporto di Confartigianato.
Vediamo di seguito alcuni dati, tanto interessanti quanto preoccupanti, emersi dall'indagine.
In ambito di erogazioni, peggio di noi va solo la Spagna: in tutta l'area continentale si eroga di più e con maggiore facilità.
A maggio di quest'anno, il tasso medio nel nostro paese si assestava attorno al 3,53%, il che significa ben 66 punti in meno rispetto al punteggio medio dell'areaEuro, la quale si ferma al 2,87%.
In Italia a giugno il numero di mutui per l’acquisto della casa erogati dalle banche ha risentito di un calo dello 0,8% rispetto al vicino mese di maggio, ma nel resto d’Europa i dati sono opposti: si parla di +0,8% da maggio a giugno 2013. Troviamo anche punte di +2,7% per la vicina Francia e +2,1 per la Germania. Ancora una volta, peggio di noi va solo agli spagnoli che chiudono come fanalino di coda con un non indifferente -3,8%.
Sul numero complessivo di alle famiglie per acquisto di abitazione, l’80,8% si concentra nel Centro-Nord e solo il restante 19,2% al meridione.
Tra le regioni con il maggior volume di mutui il primo posto va alla Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,7%), Emilia Romagna e Veneto (entrambe 9,2%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).
Il Governo sta cercando di salvare il settore edile, abbattutto e vivamente provato dalla crisi in cui versa il mercato immobiliare. Gli ecobonus di cui si è tanto parlato, rivolti a chi vuole iniziare lavori di ristrutturazione per la propria casa e per le misure a favore del risparmio energetico dovrebbero, nelle intenzioni dell'Esecutivo, ridare una bella boccata di ossigeno all'edilizia e, sempre secondo i calcoli del Governo, portare a circa 14mila nuovi posti di lavoro.
In base alle analisi di Confartigianato saranno circa 2 milioni le famiglie italiane che vorranno approfittare degli sgravi fiscali: le ristrutturazioni salirebbero così del 22% rispetto al 2012 e ciò corrisponderebbe al registrarsi di un aumento del 26% della spesa nel settore.
Parlando di cifre: più di mille milioni di euro verranno spesi per le ristrutturazioni edili, e ben 500 milioni saranno spesi in ambito di ammodernamenti voti al risparmio energetico.