Lunedì il Consiglio Comunale di Riva del Garda si troverà a dover scegliere se approvare un nuovo piano di lottizzazione che avrà certamente risvolti non irrilevanti su una zona pregiata e ambita come quella della frazione di S. Alessandro.
Nello specifico le zone interessate sono quelle tra via Filanda e via Longa dove Miorelli e Bortolotti (di Duemilaundici srl) hanno in programma di realizzare il nuovo complesso residenziale cosiddeto delle «Terre Blu», in base a un progetto ideato dagli architetti Giorgio Losi e Andrea Rigo.
Di seguito i dettagli del possibile futuro cantiere rivano.
Dopo i primi colpi di pala meccanica che in questi giorni stanno abbattendo la vecchia sede dell'Omkafè in viale Vannetti per far posto ad un nuovo centro residenziale, e nonostante i ripetuti «lamenti» degli specialisti del mercato immobiliare, ecco pronto a decollare un nuovo piano di lottizzazione che muterà profondamente una zona pregiata di Riva come quella di S. Alessandro. Approderà infatti in aula lunedì per il via libera definitivo del consiglio comunale il piano di lottizzazione compreso tra via Filanda e via Longa dove la proprietà, la società «Duemilaundici srl» che fa riferimento agli imprenditori Miorelli e Bortolotti, realizzerà nei mesi a venire il nuovo complesso residenziale già ribattezzato «Terre Blu».
Ottanta appartamenti di varie metrature nell'area alle spalle della nuova chiesa di S. Alessandro, un'area assurta agli onori della cronaca quasi un ventennio fa per il contenzioso tra l'allora proprietà «Cartiere del Garda» e il Comune di Riva e il diniego di quest'ultimo alla concessione edilizia. Un diniego spazzato via dalla sentenza del consiglio di Stato del settembre 1995, oltre dieci anni prima quindi che il colosso della carta decidesse di vendere l'area a chi era più addentro nel «campo immobiliare».
Secondo il progetto predisposto dagli architetti Giorgio Losi e Andrea Rigo dello studio «Plan Architettura srl», l'intervento edilizio prevede la realizzazione di 4 blocchi da due edifici ciascuno affacciati su via Longa, ognuno a tre piani abitabili tranne due blocchi dove sarà possibile, ed è previsto, realizzare un quarto piano.
Tutti i posti auto dei futuri proprietari saranno interrati, in totale 170 stalli, mentre sulla parte ovest dell'area lottizzata, con ingresso da via Filanda, verrà realizzato un parcheggio pubblico (ceduto al Comune) con una capacità di 52 posti auto e un parcheggio pertinenziale per moto e cicli. L'ingresso al parcheggio interrato avverrà tramite una rampa sotto via Longa e in superficie, hanno spiegato i progettisti, verrà privilegiato il verde. Si tratta di un'area di 1,4 ettari che la recente variante al prg ha trasformato da «industriale» in «residenziale di consolidamento Rc2».
In concreto sono circa 14 mila metri quadrati che diventano 7.000 di superficie lorda di pavimento (ed oltre 20.000 metri cubi) con un'indice di edificabilità dello 0,50 per metro quadro. Di fatto, allo stato attuale, significa circa 80 appartamenti.
La convenzione che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale proprio lunedì prevede che i lottizzanti si impegnino ad eseguire alcune opere di urbanizzazione primaria. In primo luogo, sull'area ad ovest di via Longa e in fregio a via Filanda, il parcheggio pubblico da 52 posti auto e 8 stalli per moto. Quindi un marciapiede lungo via Filanda e uno di collegamento tra la stessa via e via Longa, con impianto di illuminazione. Ancora un'aiuola e una piazzola Rsu, la rete dell'acquedotto per la chiusura dell'anello tra via Treviso e via Filanda, e parte della pavimentazione di via Longa.