Grazie ad una delibera dell’assessore agli Enti Locali, Sig. Mauro Gilmozzi, la giunta provinciale ha deciso di rendere gratuite le visure catastali relative al calcolo per la nuova IMU.
Da domani, 01 maggio 2012 al 30 giugno 2012, tutte le visura catastale richieste da persone fisiche, munite di documento di riconoscimento e limitatamente ai propri immobili soggetti all’IMU, saranno rilasciate senza il pagamento di alcun tributo.
Ancora una volta la Provincia di Trento si conferma vicina ai propri cittadini, percependo esigenze e necessità in questo particolare momento di crisi economica che attanaglia il paese ed i territori trentini.
Scopri tutti i dettagli dell'iniziativa leggendo l'articolo de l'Adige o il comunicato ufficiale della Provincia raggiungibile a questo link.
Le visure catastali relative agli immobili per il calcolo dell’IMU - prima e seconde case - in Trentino saranno totalmente gratuite sino alla data del pagamento del primo acconto.
Lo ha deciso ieri la giunta provinciale con una delibera dell’assessore agli Enti locali Mauro Gilmozzi che prevede che dal primo maggio al 30 giugno 2012, in deroga al previsto pagamento dei tributi speciali catastali, vi sia appunto la gratuità della visura catastale per le persone fisiche, munite di documento di riconoscimento, limitatamente ai propri immobili soggetti all’IMU.
La stessa esenzione, con gli stessi limiti applicativi, è concessa ai Comuni ed ai Caaf, tramite portale Openkat, del Servizio catasto d’accesso e consultazione telematica delle proprie banche dati. Con l’introduzione dell’IMU che ha sostituito l’Ici, a cui saranno soggetti però tutti gli immobili, compresa la «prima casa», che era esentata dall’Ici, molti cittadini dovranno ora verificare le rendite catastali dei propri immobili censiti al Catasto fabbricati, anche perché la manovra del governo Monti che ha introdotto l’IMU ha previsto anche una rivalutazione delle vecchie rendite catastali.
Per facilitare quest’adempimento la giunta provinciale ieri ha deciso di consentire la visualizzazione gratuita dei dati catastali (Catasto fondiario e fabbricati) con l’utilizzo della Carta provinciale per i servizi nel periodo antecedente il pagamento della prima rata dell’IMU. Sono state previste inoltre delle modifiche sull’esazione dei tributi catastali riferiti all’estrazione di elenchi (di particelle e Unità Immobiliari) e della copia delle planimetrie catastali, a tutto vantaggio dell’utenza e dei liberi professionisti.
Oltre che per i comuni, con Openkat, portale del Servizio Catasto d’accesso e consultazione telematica delle proprie banche dati, è stata introdotta la possibilità di esentare dal pagamento, sia del canone d’abbonamento sia dei tributi speciali catastali, anche i soggetti privati aventi sede nel territorio provinciale, incaricati dalla Provincia di espletare funzioni di pubblico interesse o di surrogare la Provincia stessa nell’espletamento dei propri compiti istituzionali, secondo i limiti stabiliti nel contratto di collegamento.
«Si tratta di una serie di provvedimenti - ha spiegato ieri il conferenza stampa l’assessore Gilmozzi - che vengono incontro a tutti i cittadini ed al mondo professionale, preso atto della situazione di crisi economica ed i connessi evidenti aggravi burocratici per il pagamento della nuova imposta IMU. E peraltro segnano, allo stesso tempo, una nuova tappa nel perseguire le esigenze di semplificazione e razionalizzazione della materia catastale nell’ottica dello sviluppo e dell’applicazione delle procedure informatiche e telematiche».
Per la prima casa, in base alle ultime modifiche introdotte con il decreto fiscale, i contribuenti potranno scegliere di versare quanto dovuto di IMU in due oppure in tre rate, con scadenze al 16 giugno (la prima), 16 settembre (l’eventuale seconda) e il 16 dicembre (il saldo). A giugno, dunque, si potrà decidere se pagare subito il 33% oppure il 50% dell’importo totale. Per le seconde case, le rate rimangono due, metà giugno e dicembre.