A seguito dello stanziamento di 25 milioni per le ristrutturazioni arrivano i 30 milioni per le nuove realizzazioni. La PAT cerca in ogni modo di sostenere un settore, quello del mattone, che sta vivendo una crisi profondissima.
Oggi la giunta provinciale si occuperà dell'intervento che stanzierà ben 30 milioni e 150 mila euro per acuqisto e costruzione della prima casa. Il fondo sarà ripartito fra Comunità e Val d'Adige.
Con il regolamento che sarà approvato oggi, il tetto è stato alzato fino a 100 mila euro. Avranno priorità le giovani coppie e i richiedendi saranno posti in graduatoria in ordine decrescente in base all’indicatore Icef.
Ovviamente, l'erogazione dei contributi è soggetta a limitazioni, tra i più significativi: un indicatore Icef compreso tra 0,13 e 0,45, due anni di residenza in Trentino, non possedere altre case. È ammessa solo la proprietà di una quota di un edificio con rendita catastale non superiore a 350 euro, anche se le Comunità di valle possono derogare fino a 500 euro.
Per quanto riguarda le domande, potranno essere presentate a partire dal prossimo 8 luglio e fino al 9 agosto 2013 presso le Comunità da parte dei richiedentil contributo sarà concesso nella misura pari al 50% dell'importo risultante dal contratto di compravendita o della spesa di costruzione, con il tetto massimo di 100.000 euro e sarà erogato in 10 rate annuali costanti.
Il contributo potrà essere aumentato fino al 60% qualora ci siano miglioramenti energetici superiori a quelli previsti per legge oppure ci sia la certificazione «Arca» o l'intervento sia realizzato all'interno di centri storici.
Tra i documenti da presentare per sperare di ottenere il contributo, il preliminare o il contratto compravendita o la stima dei lavori costruzione firmata da tecnico abilitato.
Dalla chiusura dei termini di raccolta delle domande le Comunità approveranno le graduatorie entro il termine massimo di 45 giorni, sulla base dell'indicatore Icef, rispetto al quale il richiedente potrà scegliere di attualizzarlo al 2013. Una corsia preferenziale con graduatoria separata sarà destinata alle giovani coppie, coniugate o conviventi more uxorio, e nubendi, mettendo a disposizione almeno il 40 per cento delle risorse.
Le graduatorie verranno formate in base al punteggio Icef (massimo 32 punti); a quello dei figli minori (massimo 30 punti); e l'anzianità di residenza in Trentino (massimo 30 punti). Fino ad un totale di 41 punti si ha diritto ad un contributi di 50 mila euro; dai 41 ai 70 punti fino a 70 mila; sopra i 70 punti si può arrivare ai centomila euro.
Ieri in commissione la delibera è stata approvata con 5 sì e due astensioni, ma con due raccomandazioni: che l'indice Icef delle famiglie venga aggiornato costantemente e che vengano introdotte due (invece di tre) fasce Icef.