Procedono a spron battuto i lavori per il completamento della nuova area residenziale “Le Albere” della città di Trento.
Nella testa dei progettisti, il “quartiere” nato sui terreni dell’ex area Michelin, dovrà diventare una sorta di nuovo centro urbano periferico, all’interno del quale, oltre al MUSE, il Museo della Scienza disegnato dall’architetto Renzo Piano, troveranno spazio più di 300 appartamenti ad uso residenziale.
Ad oggi, sono 50 gli appartamenti già venduti con quotazioni variabili tra i 2.700 euro ed i 4.800 euro al metro quadro. Se i prezzi sembrano elevati, bisogna però tener conto dell’esclusività del progetto nel quale ci saranno moltissimi servizi, come la portineria, il teleriscaldamento, il teleaffreddamento e anche la telesorveglianza.
Volete conoscere tutti i dettagli della nuova zonna de "Le Albere"? Leggete l'articolo apparso giovedì scorso (19 aprile 2012) sulle pagine de l'Adige.
I lavori di costruzione degli edifici presenti nel nuovo quartiere «Le Albere», all’ex Michelin, sono ormai in dirittura d’arrivo. Ieri alcuni consiglieri comunali di Trento, assieme al vicesindaco Paolo Biasioli sono stati accompagnati in una visita al cantiere. Iniziati nel 2009, ad oggi si prevede la fine dei lavori per il Muse (il nuovo e tecnologico Museo della scienza) per il mese di giugno di quest’anno, quando poi inizieranno le operazioni dell’allestimento interno.
Per quanto riguarda invece la parte residenziale, i tempi saranno più lunghi, ma non di molto, perché si prevede di completare gli oltre 300 appartamenti, con l’abitabilità, già per fine anno, per poi dare l’opportunità di viverci da metà del 2013. «I lavori stanno andando bene - spiega Rino Flain della Colombo Costruzioni - e possiamo dire che dopo la bonifica che è stata fatta inizialmente ora stiamo lavorando a tempo di record. Ogni cosa è fatta con la massima attenzione». I vari appartamenti, con una superficie complessiva di 45 mila metri quadri, avranno un costo da 2.700 euro al metro quadro fino ad arrivare al massimo di 4.800 euro e negli ultimi mesi, spiegano dal cantiere, stanno attirando l’interesse di molte persone. «Il costo - spiega Franco Giovannini - è quello di un condominio di qualità, non dimentichiamo che ci saranno moltissimi servizi, come la portineria, il teleriscaldamento, il teleaffreddamento e anche la telesorveglianza».
Sono tre gli appartamenti già arredati, scelti come modelli per farli vistare ai possibili acquirenti. Al loro interno è stata inserita la cucina e sono state arredate la zona giorno, le camere da letto e il bagno. Ogni appartamento ha le imposte dei balconi di colore verde mentre le facciate esterne, nella parte inferiore, sono ricoperte di marmo botticino. Negli spazi comuni, invece, dalle scalinate per raggiungere i piani ai pavimenti, si è scelto di utilizzare l’Iroko, un particolare legno tropicale molto resistente.
«Ci sono diverse persone interessate - ripete Flain - al momento siamo attorno ai 50 appartamenti già venduti. Ovviamente ora che sono realizzati e non si vedono solo sulla carta, interessano a molti. Chi li vuole deve affrettarsi». Ad andare per la maggiore sono gli appartamenti con gli attici, negli ultimi piani, con tanto di vista sul fiume Adige. Lavori a tempo di record anche per il nuovo Museo della scienza che l’architetto Renzo Piano ha progettato per la città di Trento. Per giugno è prevista la consegna della struttura e ad oggi i lavori interni si stanno completando con molta rapidità. Quasi terminata la «rain forest», la grande serra tropicale che in particolari periodi dell’anno potrà relazionarsi con specifici allestimenti espositivi. In questo caso sono stati utilizzati speciali vetri extra-white. Impressionante poi la grande terrazza di oltre 100 metri quadri. Grandi spazi espositivi sono previsti al livello -1 del Muse, con salette conferenze e addirittura uno spazio espositivo oscurato per l’attività multimediale.
Per quanto riguarda le rifiniture in questo caso verrà utilizzata la pietra rossa di Trento, assieme ancora al marmo botticino. Per il museo sono previste fonti energetiche rinnovabili con l’impegno di impianti ad elevate prestazioni e l’utilizzo di sistemi di tri-generazione e celle fotovoltaiche. Saranno invece di circa 25 mila metri quadrati gli spazi dedicati al terziario e al commercio all’interno del quartiere. Anche in questo caso, un edificio sarebbe già stato completato, mentre i restanti locali verranno consegnati finiti entro la fine dell’anno.