Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri da il via libera alla sospensione della prima rata dell’Imposta Municipale Unica e prevede lo stanziamento di un miliardo per la cassa integrazione (cig). Sono proprio questi i due provvedimenti urgenti che registrano l’avvio del nuovo governo.
Provvedimenti attesi per sollevare i lavoratori, le famiglie e le imprese dal peso della crisi e dai problemi dati dalla mancanza di lavoro.
La finalità è però certamente anche quella di compattare le esigenze e le richieste dei due grandi “poli” su cui si fona l’Esecutivo di Enrico Letta: PD e PDL.
ROMA – «C’è bisogno di fiducia e di far calare la pressione fiscale», ha osservato Letta. Mentre il suo vice Angelino Alfano è particolarmente soddisfatto dal fatto che prima palla del governo sia andata in gol».
Il decreto appena approvato dal Consiglio dei Ministri prima di tutto sospende la rata di giugno dell’IMU sulla prima casa, senza fatta eccezione per le dimore di lusso (palazzi di pregio storico-artistico, ville, castelli e dimore signorili - categorie A/1, A/8, A/9). Insomma, le case di chi l’Imu se la può permettere, come chiedeva il Pd.
Non solo: a essere sospesa sarà anche l’imposta su fabbricati e terreni rurali, nonché sulle cooperative.
Mentre per le attività produttive, per cui lo stop non vale, è stata però prevista la deducibilità a fini Ires con un impatto non irrilevante, pari in media a 3.300 euro.
Esiste però una “clausola di salvaguardia” che pare essere una rassicurazione alla Commissione europea, dalla quale ci si aspetta la chiusura, il prossimo 29 maggio, della procedura di infrazione per deficit eccessivo.
Resta il fatto che se entro il 31 agosto il governo non formulerà una riforma complessiva del sistema fiscale sugli immobili, la prima rata dovrà comunque essere pagata entro il 16 settembre.
A metà della settimana prossima, il Premier sarà a Bruxelles per ottenere la promozione dell’Unione Europea e s dice fiducioso che l’organismo europeo saprà cogliere gli sforzi del nostro paese per continuare ad essere virtuoso. Anche il ministro Saccomanni sostiene Letta nella sua ottimistica visione.
L’UE dal canto suo non ha certo celato il suo favore, rimanendo però in attesa delle carte che giungeranno dalla nostra capitale nelle prossime ore.
Per la situazione in Provincia leggi il nostro articolo al riguardo.