Il titolo di "Maestro Artigiano" è un certificato di eccellenza rilasciato dalla PAT a quegli artigiani trentini che possiedono determinati requisiti di età, esperienza lavorativa, frequenza a corsi formativi intensi, superamento di esami di conoscenza...
Inoltre il titolo vuole favorire la trasmissione del mestiere artigiano consentendo ai maestri di trasmettere il proprio sapere ai giovani che vorranno impararlo.
Il riconoscimento del Maestro Artigiano è tipico del mondo di lingua tedesca e dell'Alto Adige, ove la figura del è ben nota e riconosciuta; ad oggi in Trentino i Maestri Artigiani sono 139, suddivisi in settori più che mai diversi.
TRENTO - Sono più di quaranta gli artigiani posatori che nelle passate settimane hanno ottenuto il titolo di “Maestro Artigiano”, al termine del corso di durata annuale che, sin da ottobre dello scorso anno, li ha tenuti occupati per circa 380 ore, divise tra il settore di gestione aziendale e l’area tecnica. I Maestro Artigiani vengono iscritti in un apposito registro provinciale e hanno la possibilità di insegnare il mestiere in scuole professionali e nelle botteghe, dove potranno accogliere e formare nuovi giovani apprendisti. Da parte dei corsisti si fa certo sentire anche la richiesta di agevolazioni (dovute a un livello superiore di qualificazione professionale) per il punteggio nelle gare di pubblici appalti, ma sarà la politica a doversi sbilanciare su questo fronte.
Per ora, entro il mese di Maggio 2013, terminerà l'istruttoria per i due nuovi corsi, volti a pittori edili e elettricisti. Ottenuto il via libera della Commissione Artigiani, sarà la a Provincia dare l’autorizzazione per il via ai due percorsi formativi, che dovrebbero cominciare nel mese di ottobre 2013.
I corsi per divenire Maestro Artigiano iniziarono dieci anni fa e fino ad oggi sono riusciti a formare circa 200 professionisti altamente specializzati, occupati nei settori più diversificati: termoidraulici, odontotecnici, autoriparatori, sarti, carrozzieri,acconciatori, lattonieri.
Requisito necessario per accedere a tali corsi il superamento di un test di ammissione (somministrato al fine di valutare la competenza del candidato) e avere alle spalle minimo dieci anni di lavoro imprenditoriale in quel determinato ambito.
Gli oltre 40 iscritti, artigiani con un’attività da portare avanti e una famiglia da mantenere, sono stati costretti a compiere numerosi sacrifici a causa della frequenza obbligatoria che ha sottratto tempo prezioso alle loro imprese: le lezioni, fissate a volte il sabato e la domenica per creare il minor disagio possibile alle attività artigiane, occupavano in alcuni casi anche settimane intere.
Il corso per i posatori, suddiviso in tre differenti specializzazioni (pietra, ceramica e legno) è stato affidato per la parte di gestione aziendale all'Accademia d'Impresa, mentre il Centrofor di Trento ha dato spazio allo svolgimento della parte tecnico-professionale, durante la quale gli artigiani hanno avuto la possibilità di affinare la propria conoscenza dei materiali, le nozioni utili alla preparazione del cantiere (comprese le attrezzature adatte), sulla sicurezza e la posa del prodotto, ma anche di studiare il design contemporaneo e approfondire le tipologie di problemi e contestazioni dei lavori svolti (spesso all'origine dei ritardi nei pagamenti).
Incluse nel corso anche esercitazioni di laboratorio e visite guidate in diverse realtà locali, artigiane e industriali, ad esempio il centro marmi di Lasa, in Alto Adige, il Cet (Servizi ricerca e svilupo srl, laboratorio prove materiali) a Isera e il Cnr/Ivalsa di San Michele a/A.
La premiazione dei nuovi Maestri avverà venerdì pomeriggio nella città della Quercia, all'inaugurazione di Artingegna, la mostra dell’artigianato di eccellenza (per saperne di più su Artingegna vedi il nostro articolo sull'evento).