Secondo il Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da «Solo Affitti», in collaborazione con Nomisma, Trento è uno dei capoluoghi di regione dove i canoni di affitto sono calati di più (ben -6,3%); punte negative a Napoli e Milano.
A Trento la media si assesta ora intorno ai 511 euro al mese, contro i 540 euro mensili di media nazionale. La riduzione maggiore riguarda i quadrilocali scesi del 9,5%.
A affittare appartamenti sono soprattutto coppie senza figli e giovani tra 25 e 30 anni, ben il 20% dei locatari è costituito da studenti fuori sede, molti anche i lavoratori in trasferta.
La diminuzione dei canoni d'affitto riguarda tutti i tipi di immobili: quadrilocali (-9,5%), bilocali (-6,1%), trilocali (-5,3%) e monolocali (- 3,1%). Il livello degli affitti a Trento è in linea con la media nazionale (-6%) segnata da punte negative a Napoli (-12,5%) e Milano (-11,9%). Prezzi in calo anche ad Aosta (-9,1%), Venezia (-8,7%), Catanzaro e Roma (-8,6% entrambi), Genova (-7,7%) e Firenze (-7,6%). Sono stati registrati aumenti solo a Campobasso (+1,6%) e Bari (+1,4%).
A Trento sono necessari mediamente 511 euro al mese per affittare un appartamento, una cifra inferiore rispetto alla media Italiana di 540 euro. Discrepanza confermata anche per le abitazioni con garage (556 euro invece che 599 euro) e per quelle arredate (590 euro invece che 595 euro). Mantenendosi sul piano nazionale i canoni più economici sono a Catanzaro (mediamente 371 euro), Campobasso (440 euro), Perugia e Potenza (entrambe 448 euro), mentre le città più care si confermano Roma (879 euro), Milano (858 euro), Firenze (650 euro), Venezia (613 euro) e Trieste (557 euro).
Dal Rapporto sulle locazioni 2012 si evince però che Trento è una delle città dove occorre più tempo per trovare un appartamento (3,3 mesi contro i 2,7 a livello nazionale). Tra i capoluoghi di regione con tempi più dilatati ci sono Napoli (4 mesi), Milano (3,8 mesi) e Bologna (3,7); tra quelli con tempi più rapidi Firenze (1,6 mesi), Catanzaro (1,5 mesi), Aosta, Perugia e Torino (2,3 ciascuno).
A Trento si cambia molto frequentemente appartamento (24 mesi contro una media nazionale di 27 mesi). Solo a Palermo e Cagliari la permanenza media dello stesso locatario è minore (16 mesi); tra gli inquilini più perseveranti sono quelli di Napoli e Aosta (36 mesi ciascuno), Perugia (34 mesi) e Milano (33 mesi).
A affittare appartamenti sono soprattutto coppie senza figli (40% sul totale), mentre le coppie con figli e i single hanno il 30%. Nella maggioranza dei casi sono giovani tra 25 e 30 anni a cercare un appartamento in affitto a Trento (40% dei casi). Tuttavia anche gli inquilini di età compresa tra 35-50 anni e con meno di 25 anni corrispondono al 30% dei casi ciascuno.
Tra le cause del calo degli affitti: la crisi che investe il mercato immobiliare e la maggior difficoltà per ottenere un mutuo dalle banche. In città sono il 40% del totale dei locatari (inferiore alla media nazionale del 52%) coloro i quali hanno scelto la casa in affitto come abitazione "principale". Un ulteriore 40% è formato da lavoratori in trasferta per brevi periodi (media nazionale si limita al 29%). Gli studenti fuori sede arrivano al 20% del totale contro il 17% italiano.
Davanti alla crisi emergono nuove tendenze: maggiore elasticità dell’offerta, i proprietari sembrano infatti essere più disposti a venire incontro alle limitazioni economiche degli inquilini, abbassando di frequente le richieste iniziali. Altra tendenza è quella della condivisione di un appartamento che porta conseguentemente alla divisione delle spese d’affitto.