A partire dal 2013 niente incentivi del quarto o del quinto Conto Energia se il produttore dei moduli fotovoltaici non aderisce ad un sistema o ad un consorzio che ne garantisce lo smaltimento a fine vita.
Ecco le novità nel mondo del fotovoltaico a partire dal 2013: sarà necessario quindi anche per i clienti verificare che il produttore da cui si intende acquistare i pannelli fotovoltaici offra insieme al servizio di vendita e montaggio anche un servizio di smaltimento, reso obbligatorio appunto da quest'anno.
Di seguito le regole per adeguarsi, da parte dei produttori.
Il Gse, Gestore dei Servizi Energetici, ha fissato al 31 marzo 2013 il termine entro cui dovrà avvenire il pieno adeguamento. Fino ad allora, ci sarà una sorta di periodo transitorio durante il quale i sistemi e i consorzi che non sono ancora in regola, possono produrre un’attestazione di «possesso parziale dei requisiti». Nel disciplinare tecnico redatto lo scorso dicembre, il Gse ha spiegato che nel periodo transitorio i consorzi e i sistemi devono trasmettere entro il 15 febbraio 2013 l’atto costitutivo e i documenti attestanti la capacità di copertura dell’intero territorio nazionale con l’elenco di tutti i soggetti coinvolti per le attività di raccolta, trasporto, stoccaggio, trattamento e recupero, la stipula di una polizza assicurativa per danni civili e ambientali e la sussistenza delle autorizzazioni previste dal Codice Ambiente.
I documenti dovranno essere inoltrati all’indirizzo di posta elettronica ConsorziSmaltimentoFTV@gse.it, facendo attenzione alla dimensione massima della singola e-mail, che non può superare i 10 MB. Una volta ricevuti i documenti, il Gse procede alla valutazione e, entro il 28 febbraio, pubblica un primo elenco dei sistemi e dei consorzi ritenuti idonei. Entro il 31 marzo, i produttori di moduli fotovoltaici dovranno infine aderire a uno dei sistemi o dei consorzi inclusi nell’elenco pubblicato.
Regole certe per la green economy e in particolare per le rinnovabili, per un uso intelligente delle risorse energetiche. Le chiede Anie/Gif i, il gruppo delle imprese fotovoltaiche italiane. Nel dibattito politico ed economico in vista delle elezioni nazionali, è unanime la richiesta, già accolta da Confindustria, di delineare proposte concrete per rilanciare nei prossimi cinque anni il Sistema Paese, attraverso misure che garantiscano da un lato stabilità e dall’altro uno sviluppo economico sostenibile per la società e
l’ambiente. Secondo ANIE/GIFI, il fotovoltaico e le altre rinnovabili hanno tutte le carte in regola per avere un ruolo di primo piano in questa partita. «Chiediamo che nei programmi dei candidati - dichiara Valerio Natalizia, Presidente ANIE/GIFI - si dimostri maggiore attenzione alla green economy in generale ed al fotovoltaico in particolare. L’assenza di proposte in questi settori strategici appare incomprensibile dal momento che a livello europeo, ma non solo, la green economy è considerata il volano principale della prossima rivoluzione industriale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti».