Le scale dei condomini sono una sfida quotidiana per tutti quei condomini che devono farsi diversi piani ogni volta che escono di casa o vi rientrano.
Non è solo un problema delle persone anziane: anche persone giovani e in forma possono trovare dispendioso in termini di tempo e fatica salire e scendere svariate rampe di scale, magari con le buste della spesa o trasportando altri oggetti pesanti.
Ecco che dunque la comodità degli ascensori condominiali viene apprezzata da tutti, dai condomini stessi e dai relativi ospiti.
Sempre più aziende specializzate nel settore dispongono, attualmente, di una variegata gamma di soluzioni per l’installazione di ascensori elettrici per palazzi, condomini e abitazioni disposte su più piani.
Vi sono sul mercato nuove linee di ascensori che presentano alta funzionalità e sicurezza, unitamente all’alto pregio estetico. Design e materiali accuratamente studiati per rispondere a criteri di assoluto valore. Eleganti, funzionali, affidabili e gradevoli dal punto di vista estetico grazie al design ricercato i mini ascensori per appartamenti sono progettati per soddisfare tutte le esigenze della clientela, anche nei particolari, di chi ama scegliere il meglio. Di chi inserendo un nuovo elemento in un contesto vuole rispettarne l’armonia e arricchirlo. Per chi ama i dettagli e sa distinguersi, scegliendo soluzioni uniche. Una proposta di straordinario livello per esigenze particolari.
La scelta dell’ascensore deve essere effettuata tenendo conto di diversi fattori: la praticità, l’affidabilità, la comodità innanzitutto, ma non va poi dimenticato il fattore estetico, in particolare la capacità di integrarsi al meglio nel contesto architettonico in cui viene inserito. Per sottolineare la differenza, per mostrare senza stupire, con la sobria ricchezza che distingue l’eleganza. Scegliere e assemblare le mille soluzioni che vengono proposte per ognuna delle componenti. Il tetto, il pavimento, le pareti, i dettagli, gli accessori.
Un puzzle di combinazioni che renderà la vostra scelta diversa da tutte le altre. Quel che ne risulterà sarà un oggetto unico. E’ il piacere di scegliere senza la paura di sbagliare. Ognuno dei tanti componenti degli ascensori di cui stiamo parlando è stato pensato per garantire per sempre la propria funzione. È facile scegliere al meglio quando quel che ci viene proposto è il meglio.
Il miniascensore nasce da uno studio in cui la scelta di ognuna delle soluzioni che vi proponiamo è stata accurata e verificata. In cui la forma e la funzione trovano un punto di equilibrio che è il più alto che il mercato sia in grado di proporre. In cui il design, nella sua espressione più nobile, non s’impone. Semplicemente suggerisce e propone lasciandovi liberi di aggiungere, correggere, impreziosire. Dispone di una gamma di materiali e di colori che lo rendono adattabile a qualunque contesto. Potrete sbizzarrire la vostra fantasia per creare l’oggetto che meglio si armonizza con il luogo a cui è destinato. Una scelta completamente vostra che vi somiglierà. Materiali e soluzioni di altissimo pregio che coniugano la funzionalità e la resistenza con una resa estetica straordinaria.
Per scegliere il tipo di elevatore da utilizzare nella vostra abitazione è necessario definire il reale utilizzo cui e destinato. La principale differenza fra il miniascensore e l’ascensore è la velocità: fino a 0,15 m/s il primo, oltre 0,15 m/s il secondo.
Cosa dice la legge in materia? Il nuovo articolo, il numero 1124 del codice civile, entrerà in vigore il 17 giugno 2013.
In questo caso la novità è meramente formale perchè la contemplazione dell’ascensore nella regola di cui all’art. 1124 c.c. era già stata fatta dai giudici e costituiva diritto vivente.
Nello specifico, riguardo la manutenzione e sostituzione delle scale e degli ascensori: “Le scale e gli ascensori sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.
Al fine del concorso nella metà della spesa, che è ripartita in ragione del valore, si considerano come piani le cantine, i palchi morti, le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari, qualora non siano di proprietà comune.”