Cassazione civile sez. II Data: 12 novembre 2012 - n. 19616
Gli impianti ed i servizi in un condominio per essere perfettamente funzionali, ovvero essere idonei allo scopo cui sono destinati, devono assicurare, alle stesse condizioni, la stessa prestazione, ovvero, la stessa utilità a tutti i condomini.
Né è, peraltro, pensabile che un condomino possa o debba assumersi l'onere, di effettuare uno o più interventi per rendere perfettamente funzionale un impianto condominiale.
Siamo a Chiavari nel1999.
La proprietaria dell'ultimo piano porta in causa il condominio affermando che il suo appartamento, collocato all'ultimo piano dell'edificio, veniva riscaldato in modo insufficiente. La proprietaria dell'ultimo piano faceva notare anche che l'ultima assemblea aveva deciso che sarebbe stata lei a dover procedere allo sfiato dei termosifoni per garantire la miglior funzionalità dell'impianto di riscaldamento. La proprietaria dell'ultimo piano ha quindi impugnato questa decisione e ha chiesto che il tribunale condannasse il condominio a fare i lavori necessari all'eliminazione dell'inconveniente. Il tribunale ha nominato un perito che verificasse se l'impianto era o meno difettoso. Il perito ha rilevato che effettivamente l'impianto era costruito in modo da creare continuamente il gas che andava a depositarsi nei termosifoni dell'ultimo piano. Il consulente individuava quindi le operazioni tecniche manutentive necessarie per evitare questo inconveniente. Fu così che il tribunale condannò il condominio ad effettuare queste operazioni dando ragione alla proprietaria che aveva iniziato la causa. Ma in corte d'appello il verdetto fu rovesciato.
La corte d'appello diGenova disse: è sufficiente sfiatare ogni tanto i termosifoni la proprietaria dell'ultimo piano ben e giustamente può essere onerata nell'esecuzione di quest'operazione. Ma la cassazione ha annullato questa decisione precisando che l'impianto di riscaldamento, e in generale ogni impianto condominiale deve essere tale da fornire a tutti i condomini l'utilità per la quale viene utilizzato e che non è possibile imporre ad un condomino un'operazione di manutenzione, anche se gli oneri di esecuzione della stessa siano da considerarsi sopportabili. All'esito del processo quindi la proprietà dell'ultimo piano ha ottenuto che il condominio eseguisse i lavori necessari per evitare il ripetersi dell'inconveniente.
Cassazione civile sez. II Data: 12 novembre 2012 - n. 19616. Gli impianti ed i servizi in un condominio per essere perfettamente funzionali, ovvero essere idonei allo scopo cui sono destinati, devono assicurare, alle stesse condizioni, la stessa prestazione, ovvero, la stessa utilità a tutti i condomini.
Né è, peraltro, pensabile che un condomino possa o debba assumersi l'onere, ben poco conta se impegnativo o sopportabile, di effettuare uno o più interventi per rendere perfettamente funzionale un impianto condominiale, soprattutto, quando esistono tecniche che consentono di escludere, per la loro funzionalità, definitivamente la necessità di un intervento.